Federalberghi chiede chiarezza sul tema dei ristori
Il decreto ristori per gli albergatori parte con il piede sbagliato.
Nell'elenco dei benefciare compaiono attività dismesse da anni, oppure ex alberghi trasformati in alloggi. I parametri individuati dalla Regione no rispecchiano la realtà.
Andrea Valle, presidente provinciale di Federalberghi lancia un grido di allarme.
Negli elenchi forniti dalle Camere di Commercio restano fuori molti alberghi che stanno combattendo per superare il periodo di crisi.
Il problema principale riguarda anche il calcolo dei dipendenti, i criteri individuati prevedono che i ristori vengano assegnati alle aziende con meno di nove dipendenti. La reale gestione però non può essere inquadrata con parametri così rigidi. Bisogna tenere conto del periodo di occupazione e del tipo di contratto.
Le realtà liguri hanno solitamente più di dieci dipendenti in estate ma il personale scende nei mesi invernali.
Con questi calcoli sono rimasti esclusi dai sussidi fino al 30% degli alberghi. Per Federalberghi bisogna tenere conto delle unità lavorative per anno, l'indicatore che fotografa e standardizza ore e giornate lavorative di un'attività imprenditoriale.
Pubblicato il 18/01/2021
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