5 milioni d'italiani passeranno almeno una notte fuori casa a settembre 2021. Il segnale è positivo, ma non si può non pensare agli stranieri assenti. Solo con il loro ritorno si potrà intravedere la ripresa. 800 mila i Bonus Vacanze ancora da spendere in scadenza a dicembre.
ESTATE 2021 ALL’INSEGNA DEGLI ITALIANI
SENZA GLI STRANIERI NON POSSIAMO NEANCHE PENSARE ALLA RIPRESA
Quasi 5 milioni di italiani sfrutteranno il mese di settembre per passare almeno una notte fuori casa e godersi quel che resta della stagione estiva. Il soggiorno medio sarà di 6 notti. Questi i risultati dell’indagine sulle vacanze degli italiani, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions.
“Questo dato ci conforta – commenta la Federalberghi - perché significa che gli italiani si stanno riprendendo i propri spazi allungando la stagione turistica sul proprio calendario. In passato questo sarebbe stato un elemento di assoluto rilievo per noi che puntiamo a destagionalizzare i flussi turistici, ma a causa della pandemia oggi la priorità è la sopravvivenza delle imprese e dei posti di lavoro”.
Se è vero che la stagione estiva è stata salvata grazie agli italiani che hanno scelto per la propria vacanza le località all’aria aperta dello stivale (mare, montagna, lago e terme), i turisti stranieri, coloro che solitamente affollano le città d’arte, sono ancora lontani.
“In termini di teste si tratta, in un anno normale, di circa la metà delle presenze turistiche. Ma – continua la Federazione degli albergatori – in termini di spesa, chi attraversa il confine italiano generalmente spende di più rispetto a un nostro connazionale. Ci considereremo fortunati se a settembre riusciremo ad eguagliare il risultato dell’anno scorso: 8 milioni di turisti tra italiani e stranieri. Se pensiamo che la stessa cifra a settembre 2019 (anno record da un punto di vista turistico) è stata raggiunta solo dagli stranieri, ci rendiamo conto di quanto sia grave la situazione”.
Al fine di agevolare il ritorno dei turisti stranieri è necessario aprire le porte dell’Italia a tutti coloro che siano in possesso di una certificazione equivalente al green pass, a prescindere dal Paese di provenienza. Ad esempio, è necessario rimuovere il vincolo della quarantena per i turisti provenienti dal Regno Unito che costituisce un grave freno ai loro viaggi nel Belpaese. Difficilmente una persona si recherà in vacanza in una determinata località sapendo che sarà obbligatoriamente confinata presso il proprio domicilio per gran parte del periodo di soggiorno.
Oltre a ciò non si può dimenticare ciò che è accaduto nei primi sette mesi dell’anno. L’osservatorio di Federalberghi, che da oltre trent’anni monitora l’andamento del mercato turistico italiano, da gennaio a luglio 2021 ha registrato un calo delle presenze del 50,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019 (-28,4% per gli italiani e -71,0% per gli stranieri).
“Speriamo che la fine del tunnel sia vicina – conclude la Federalberghi - e nel frattempo ricordiamo a tutti che gli alberghi italiani sono pronti ad accogliere in sicurezza chi vorrà prendersi ancora qualche giorno di relax. Un invito particolare va a chi ha ricevuto il Bonus Vacanze, ma non lo ha ancora speso: oramai mancano solo 3 mesi per poterne usufruire”.
I Bonus Vacanze non ancora utilizzati sono più di 800 mila e possono essere facilmente spesi in oltre 3.200 strutture. Per scegliere la location ideale è disponibile il sito: https://bonusvacanze.italyhotels.it/
Presenze dei clienti italiani e stranieri negli esercizi ricettivi italiani
italiani
stranieri
totale
settembre 2011
18.765.273
22.563.414
41.328.687
settembre 2012
17.651.037
22.929.617
40.580.654
settembre 2013
16.877.569
23.408.735
40.286.304
settembre 2014
16.402.616
24.096.757
40.499.373
settembre 2015
17.703.097
25.195.879
42.898.976
settembre 2016
18.210.222
25.601.047
43.811.269
settembre 2017
18.294.647
26.587.843
44.882.490
settembre 2018
19.056.360
26.653.203
45.709.563
settembre 2019
19.038.104
27.364.221
46.402.325
settembre 2020
17.835.909
12.690.217
30.526.126
set 2020 / set 2011
-5,0%
-43,8%
-26,1%
fonte: elaborazioni Federalberghi su dati Istat
Figura 1 fonte: elaborazioni Federalberghi su dati Istat
Tra settembre 2019 e lo stesso mese del 2020 la classifica delle presenze per nazione di provenienza è profondamente mutata sia nelle quantità che nell’area geografica. Ai primi posti troviamo esclusivamente i paesi più vicini, con perdite che arrivano al 96% per Cina e USA (quest’ultimo passato dal secondo al decimo posto). Cinesi e russi sono usciti dalla classifica.
Presenze negli esercizi ricettivi italiani -Top ten dei paesi di provenienza 2020 vs. 2019
2020
2019
Germania
6.786.748
Germania
9.144.878
Svizzera *
1.002.000
Stati Uniti
2.143.369
Austria
969.926
Regno Unito
1.831.954
Paesi Bassi
840.100
Francia
1.425.728
Regno Unito
522.278
Svizzera *
1.340.000
Francia
477.121
Austria
1.250.849
Belgio
335.074
Paesi Bassi
935.494
Polonia
220.442
Russia
696.120
Repubblica Ceca
124.018
Polonia
660.948
Romania
114.963
Spagna
564.518
Stati Uniti
91.372
Cina
508.028
fonte: elaborazioni Federalberghi su dati Istat; *Svizzera: stime Federalberghi
Figura 2 fonte: elaborazioni Federalberghi su dati Istat; *Svizzera: stime Federalberghi
settembre 2021 segnali positivi ma la crisi non è ancora finita.docx
Visualizza comunicati nazionali
L’11 e il 12 aprile sono le due giornate scelt...
Una Pasqua dalla dimensione prevalentemente fa...
Una Pasqua che onora il piacere delle Terme: q...
Sono disponibili, presso le associazioni territor...
Federalberghi ha costituito un gruppo di lavoro i...
Il Consiglio direttivo di Federalberghi, nella...